giovedì 11 febbraio 2010

Spiegazione del titolo del blog


GESU' CONFIDO IN TE

Molti di noi cristiani vedono ancora Dio come un giudice giusto ma severo, e non sanno che Nostro Signore vuol essere visto come un Padre amorevole e misericordiosissimo che non aspetta altro che il ritorno del figliol prodigo. Per ammissione di Gesù stesso, «la misericordia è il più grande attributo di Dio» (Diario di S. Faustina, Quad. I°). I riferimenti alla misericordia di Dio nella Bibbia, sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento, sono tantissimi; il termine stesso "misericordia" è usato nella Sacra Scrittura ben 212 volte!
La misericordia di Dio è una fonte inesauribile di grazie la cui portata non potremmo mai comprendere: «la Mia misericordia è talmente grande che nessuna mente, né umana né angelica, riuscirà a sviscerarla pur impegnandovisi per tutta l'eternità» (Quad. II°). Come fare dunque per attingere a questa straordinaria fonte? Qual'è il segreto?

IL SEGRETO E' LA FIDUCIA!

«Le grazie della Mia misericordia - ha detto Gesù a Santa Faustina - si attingono con un solo recipiente e questo è la fiducia. Più un'anima ha fiducia, più ottiene. Sono di grande conforto per Me le anime che hanno una fiducia illimitata, su tali anime riverso tutti i tesori delle Mie grazie. Sono contento quando chiedono molto, poiché è mio desiderio dare molto anzi moltissimo. Mi rattrista invece se le anime chiedono poco, comprimendo i loro cuori».
Questo è il significato delle parole "Gesù confido in te!" che Gesù ha voluto fossero poste sotto la Sua immagine, è queste parole sono anche il titolo di questo blog, perché il suo scopo è quello di far conoscere e amare Gesù. Insieme alla fiducia dovremmo avere un atteggiamento pieno di contrizione, come conseguenza della consapevolezza della colpa per i peccati commessi. Una preghiera piena di fiducia ed umiltà offre la giustificazione, dal momento che «Dio è contrario ai superbi, mentre agli umili dona la grazia». Dio misericordioso va incontro all'uomo come il padre al figliol prodigo. Non si può perdere tale occasione! Bisogna dire, come il figliol prodigo: «Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato...». Questo duplice venirsi incontro si rivelerà ricco di frutti: il Padre celeste riabbraccia il figlio perduto a causa del peccato, il figlio riceve la grazia dal Padre.
La Misericordia riporta la vittoria!     
                                  
                       

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